Location: Toxian City
Barrabás
arrivò in famiglia per via mare, annotò la piccola Clara con la sua
delicata calligrafia. Già allora aveva l'abitudine di scrivere le
cose importanti e piú tardi, quando rimase muta, scriveva anche le
banalità, senza sospettare che, cinquant'anni dopo, i suoi quaderni
mi sarebbero serviti per riscattare la memoria del passato, e per
sopravvivere al mio stesso terrore. Il giorno in cui arrivò Barrabás
era Giovedí Santo. Stava in una gabbia lercia, coperto dei suoi
stessi escrementi e della sua stessa orina, con uno sguardo smarrito
di prigioniero miserabile e indifeso, ma già si intuiva – dal
portamento regale della sua testa e dalla dimensione del suo
scheletro – il gigante leggendario che sarebbe diventato. Era
quello un giorno noioso e autunnale, che in nulla faceva presagire
gli eventi che la bimba scrisse perché fossero ricordati e che
accaddero durante la messa delle dodici, nella parrocchia di San
Sebastián, alla quale assistette con tutta la famiglia.
INCIPIT
Mi
sarà molto difficile vendicare tutti quelli che devono essere
vendicati, perché la mia vendetta sarebbe solo l'altra parte dello
stesso rito inesorabile. Voglio limitarmi a pensare che il mio
mestiere è la vita e che la mia missione non è protrarre l'odio,
bensí unicamente riempire queste pagine mentre aspetto il ritorno di
Miguel, mentre sotterro mio nonno che ora riposa vicino a me in
questa stanza, mentre attendo che arrivino tempi migliori, tenendo in
gestazione la creatura che ho nel ventre, figlia di tante violenze, o
forse figlia di Miguel, ma soprattutto figlia mia.
Mia nonna aveva scritto per cinquant'anni sui quaderni in cui annotava la vita. Trafugati da qualche spirito complice, si sono miracolosamente salvati dal rogo infame, in cui sono perite tante altre carte della famiglia. Li ho qui, ai miei piedi, stretti da nastri colorati, separati per fatti e non per ordine cronologico, cosí come lei li ha lasciati prima di andarsene. Clara li ha scritti perché mi servissero ora per riscattare le cose del passato e sopravvivere al mio stesso terrore. Il primo è un quaderno di scuola di venti pagine, scritto con una delicata calligrafia infantile. Comincia cosí: "Barrabás arrivò in famiglia per via mare...".
Mia nonna aveva scritto per cinquant'anni sui quaderni in cui annotava la vita. Trafugati da qualche spirito complice, si sono miracolosamente salvati dal rogo infame, in cui sono perite tante altre carte della famiglia. Li ho qui, ai miei piedi, stretti da nastri colorati, separati per fatti e non per ordine cronologico, cosí come lei li ha lasciati prima di andarsene. Clara li ha scritti perché mi servissero ora per riscattare le cose del passato e sopravvivere al mio stesso terrore. Il primo è un quaderno di scuola di venti pagine, scritto con una delicata calligrafia infantile. Comincia cosí: "Barrabás arrivò in famiglia per via mare...".
EXPLICIT
Isabel Allende - La casa degli spiriti
Marea
indossa:
Hair:
Dura - Christmas G - Gift 2014
Skin:
Deesses Skins: Anne - group gift
Hands
and Feet:: Slink
Jewels:
Ear Candy - POE 2013 Bracelet and earrings
Scarf:
Foxes - Cozy Fur Scarh - natural
Dress:
blah blah blah - Breakfast at Tiffany
Tattoo:
Taox butterfly
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